SUPERPOTERI: Intenzioni. Parte I
Superpoteri.
Che già ti viene da sorridere non appena lo vedi scritto.
Una parola magica, dal potere galvanizzante, tanto efficace quanto effimera.
Qual è il luogo che ti permette un facile accesso a quella sensazione, folle, di tenerezza e benessere e fiducia nel mondo?
Il mondo dei libri e della conoscenza, certamente.
Insegnare. Perchè no.
Guidare una decappottabile in piena estate in una strada deserta. Mh.
Recitare? senza dubbio. Ma questo bisogna spiegarlo un pò...
Il teatro ti permette di vivere tutte quelle esperienze che con un pò di coraggio potresti vivere anche nella vita reale: ed è una possibilità preziosa di cui non ci rendiamo conto fin quando non la sperimentiamo. Questo luogo reale o immaginario ti spinge ad essere più fiducioso nelle tue possibilità e capace di trasformare le tue suggestioni, la tua volontà e spunti, idee, interpretazioni, visioni in esperienze reali e piene di senso.
Il primo passo, insomma, verso i grandi cambiamenti e le grandi rivoluzioni.
Quest’arte vuole che tu impari ad usare in modo creativo ed efficace, sensi, emozioni, mente, corpo, e tutto quello che di invisibile puoi immaginare o percepire.
Insomma, preso sul serio questa quest’arte diventa una vera e propria via preferenziale verso i nostri desideri.
E tra i più grandi desideri che abbiamo fin da bambini rientrano i superpoteri.
Oggi vi presento un indice di quelli che si vivono in teatro e nelle prossime puntate li affronteremo uno ad uno.
Quali sono questi Superpoteri?
1) Manipolazione dello spazio e del tempo.
Cioè andare alla velocità della luce, avere la capacità di teletrasportarsi ( che presuppone una forte chiarezza mentale, e l’abilità di non perdere l’obiettivo… lo sapete, sì?). Per gli amanti dei fumetti o della spiritualità, mettiamo anche in questa categoria il camminare attraverso le pareti ( per fuggire in caso di adulterio n.d.r) e trasformare un minuto in un’ora e viceversa (qui rientrano i casi di innamoramento, le vacanze, le operazioni, i lavori poco piacevoli). E poi la capacità di fermare il tempo o di viaggiare nel tempo (entrambi ottimi per nostalgici o inguaribili curiosi…)
2) Diventare invisibili. Sembrerà strano nonostante l’epoca di iperesposizione in cui siamo caduti, ma questo desiderio ancora esiste: l’idea di non essere visti per vedere di più degli altri è uno dei suoi aspetti più intriganti.
3) Il super carisma. E’ la capacità innata di affascinare le persone, le folle, una forma di manipolazione incontrollabile che porta ricchezza, fama e potere. Uno stato di grazia in cui non ci si pongono troppe domande…
4) Parlare tutte le lingue, comprese quelle degli animali.
E qui non c’è bisogno di spiegazioni, no?
5) L’immortalità e l’eterna giovinezza.
Non sono sicuramente i superpoteri più
agognati a pensarci bene (sai che noia vivere sempre nelle solite 3/4 dimensioni), ma è una tentazione irresistibile quando vediamo il tempo che avanza sulla nostra pelle e ci accorgiamo di tutte le cose che ancora non abbiamo fatto. Il fatto poi che tutti smaniano per lasciare una traccia di loro nella memoria collettiva (o telematica) indica una forte spinta a questo superpotere, oggi sempre più consapevole.
6) Volare, un grande classico.
7) La super intelligenza e il controllo mentale. Indurre le persone a fare quello che vogliamo, godere del potere del controllo e gioire di una grande libertà, da una parte, e dall’altra avere la capacità di fare collegamenti, mettere in relazione eventi e cause e non aver bisogno di studiare sono sicuramente due dei superpoteri più ambiti.
Ma ce n’è uno che rispetto agli altri ha la caratteristica di essere stato già raggiunto, può essere acquisito ed è accessibile a tutti. E oggi partiamo da questo:
Quello di capire le vere intenzioni degli altri.
Leggere nella loro mente, se vogliamo spingerci oltre.
Uno dei superpoteri che amo e che grazie al teatro ho studiato, sperimentato e acquisito è proprio il linguaggio della comunicazione non verbale, oggetto di attenzione di un attore ogni volta che intraprende lo studio di un personaggio.
Quali sono gli obiettivi di chi intraprende uno studio sulla comunicazione non verbale?
Sicuramente capire se e quando le persone mentono,
se hanno intenzioni diverse
da quelle che manifestano verbalmente.
Capire attraverso il corpo e la postura, i gesti e i tic,
le caratteristiche di una personalità e dove risiedono le fragilità.
Un esempio?
le sopracciglia sollevate danno un’aria sottomessa e disposta a tutto
(chi non ricorda la moda delle sopracciglia super sottili o arcuate alla Merylin), quelle basse danno un aspetto aggressivo, quelle a V un’espressione autoritaria.
Ecco, quindi la prossima volta che vai dall’estetista o avrai un colloquio di lavoro, o dovrai fare un servizio fotografico o un semplice selfie… ricordati di questa piccola nota.
Saprai già qualcosa di chi hai davanti, o ti farai un’idea su che immagine di te restituisci o vuoi restituire agli altri. ;)